Categoria principale | Industria Manifattura e Artigianato |
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Inventore | Branca Giovanni |
Costruttore | Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica "Leonardo da Vinci" |
Periodo | metà sec. XX |
Anno | 1957 |
Numero inventario | 2339 |
Collocazione | Deposito |
Altezza | 150 cm |
Larghezza | 40 cm |
Lunghezza | 120 cm |
Peso | - |
Materiali | argilla/ verniciatura, gesso, legno, rame |
Questa riproduzione della macchina a vapore di G.Branca è collocata all'interno di un diorama ed è costituito da una parte termica, organi di trasmissione e un sistema di aste e pestelli. La parte termica è costituita da una caldaia in bronzo dalle fattezze umane. L'uomo tiene in bocca una cannuccia che permetteva di convogliare il getto di vapore uscente da un ugello posto sulla caldaia. In prossimità dell'estremità libera della cannuccia è posizionata una ruota a pale, con asse verticale. All'asse è fissato un sistema di ruote a pioli che trasferisce il moto ad un albero a camme cilindrico. A questo sono collegate due aste verticali, alla base delle quali sono collocati due pestelli liberi di muoversi all'interno di due mortai. Nel diorama è anche collocata la riproduzione di un uomo al tavolo da lavoro. E' inoltre presente un motorino che permette di azionare il modello e simulare il funzionamento della macchina.
Questo modello dinamico rappresenta la macchina a vapore di G.Branca inventata per produrre energia meccanica per azionare i pestelli per la macinazione dei componenti della polvere da sparo.
Questa ricostruzione, funzionante con scopi didattici, è inserita in un diorama e simula il funzionamento della macchina progettata da Branca e mai realizzata: il modello è azionato da un motorino.
Questa ricostruzione è tratta da un disegno di G.Branca dal libro "Le Machine". In questo libro del 1629 egli descrive 77 macchine per i più svariati usi e con diverse forze motrici tra cui acqua, forza muscolare, vento, aria calda della combustione. Quella riprodotta al Museo è l'unica che usa il vapore. L'uomo caldaia si trova raffigurato in molti testi dell'epoca, spesso denominato sufflator o soffiatore. Il sistema di ingranaggi non è un'invenzione di Branca ma è ripreso da studi medievali e rinascimentali per la costruzione di macchine che moltiplicassero l'effetto della forza dell'uomo per sollevare blocchi di pietra nella costruzione di cattedrali e per caricare e scaricare navi. La macchina, che non fu mai costruita, costituisce il principio di una turbina a vapore, nata solo molti secoli dopo. Per determinare la scla del modello (1:5) ci si è riferiti alle dimensioni dell'uomo rappresentato al tavolo da lavoro.
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