Mercoledì 16 Gennaio 2008
Al Museo i protagonisti dell'ultima missione dello Shuttle per la stazione spaziale internazionale ci hanno raccontano l’indimenticabile esperienza vissuta nello spazio.
Dopo 15 giorni passati nello spazio (23 ottobre - 7 novembre 2007) l’equipaggio della missione Esperia STS-120 sta effettuando un nuovo viaggio (14-25 gennaio) alla scoperta di altre bellezze: dal Cenacolo Vinciano al Duomo di Milano, dallo stabilimento Ferrari di Maranello alla Torre di Pisa, dai Musei Vaticani alla Galleria Borghese di Roma.
Nel tour promosso dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) non è mancato il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” che ha mantenuto la sua tradizione di abbracciare gli eroi dello spazio, iniziata nel 1971 con gli astronauti dell’Apollo 15 David R. Scott, Alfred M. Worden e James B. Irwin.
Ha introdotto l'incontro Fiorenzo Galli, Direttore Generale Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia.
Sono intervenuti:
Comandante Pamela Melroy
Pilota George Zamka
Astronauta Scott Parazynski
Astronauta Stephanie Wilson
Astronauta Doug Wheelock
Astronauta Paolo Nespoli
Astronauta Clay Anderson
Piero Messina, Human Spaceflight, Microgravity & Exploration, e Simona Di Pippo, responsabile dell'unità Osservazione dell'Universo, hanno portato i saluti rispettivamente di ESA e ASI.
Al termine dell'incontro il Direttore Generale Fiorenzo Galli ha mostrato ai 7 astronauti e al pubblico il frammento di roccia lunare, proveniente dalla Taurus Littrow Valley, donato al Museo nel 1973 dal presidente degli Stati Uniti Richard Nixon e dal presidente della Repubblica Italiana Giovanni Leone.
Tra i presenti, la vice Presidente della Fondazione Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Antonella Camerana, numerosi vertici dell'Aeronautica Militare, dell'Esercito e della Marina Militare, la professoressa Amalia Ercoli Finzi, studenti universitari e di aeronautica.
Durante la missione Esperia STS-120, gestita congiuntamente da ESA e ASI, l'astronauta europeo di nazionalità italiana Paolo Nespoli - alla sua prima esperienza nello spazio - ha "accompagnato" in orbita il Nodo 2, un modulo di interconnessione tra i diversi laboratori scientifici della ISS, progettato e costruito in Italia da Thales Alenia Space nell'ambito di un accordo tra NASA, ESA e ASI.
A bordo del Discovery Nespoli ha avuto il ruolo di mission specialist. Una volta raggiunta la ISS, tra i vari compiti ha coordinato dall'interno della navicella le quattro "passeggiate spaziali" compiute dagli astronauti della NASA.
Scarica la registrazione dell'intero incontro tenutosi al Museo.
prima parte (33 min / 7,4 MB / .mp3 )
seconda parte (39 min / 8,8 MB / .mp3)
Il video della conferenza al Museo e intervista all'astronauta italiano. guarda il video
L'equipaggio della missione STS-120 si sta per imbarcare a bordo dello Space Shuttle Discovery.
Foto © ESA - S. Corvaja 2007
L'arrivo al Museo dell'equipaggio.
A sinistra l'astronauta italiano Paolo Nespoli.
Foto © Archivio Museo Scienza 2008
L'astronauta Stephanie Wilson e il pilota George Zamka nel laboratorio interattivo i.lab Leonardo.
Foto © Archivio Museo Scienza 2008
L'equipaggio del Discovery nel i.lab Robotica.
Foto © Archivio Museo Scienza 2008
L'astronauta Scott Parazynski racconta la sua esperienza a bordo del Discovery.
Foto © Archivio Museo Scienza 2008
Il comandante Pamela Melroy con il frammento di roccia lunare donato all'Italia nel 1973 dagli Stati Uniti.
Foto © Archivio Museo Scienza 2008